Anni fa, un po' per noia
un po' per “ambizione”, mi ero messo a scrivere alcuni racconti
che avevo la pretesa e l'ardire di chiamare “libri”. Addirittura
quando ero ancora un ragazzino avevo scritto un racconto-romanzo
ambientato nel mondo della tifoseria calcistica organizzata che avevo
chiamato “Professione: tifoso” (nome che già sintetizzava quello
che per moltissimi ragazzi era il proprio mondo e non solo una
passione della domenica pomeriggio). Non ricordo quanto fosse lungo,
di sicuro non moltissime pagine, ma ricordo bene che (per avere un
parere esterno) l'avevo inviato ad una persona, pregandola di farmi
avere il suo parere. Quel tizio (o tizia?) non l'avevo più sentito e
tempo dopo, guardando i titoli dei libri sulle bancarelle che
costeggiavano la strada che percorrevo per andare al lavoro, avevo
notato un libro dal titolo molto simile se non addirittura uguale:
avrei dovuto comprarlo per leggere se il contenuto era mio al 100% o
se magari mi aveva rubato solamente l'idea, ma non me la sono
sentita. Ho preferito restare con il dubbio per non deprimermi
terribilmente.
Da quel giorno per un
lunghissimo periodo di tempo non ho più scritto niente a livello di
racconto-libro. Nel 2008, però, ho cominciato a premere i tasti del
mio notebook e mi sono messo a descrivere una vacanza che avevo fatto
in Grecia, nell'isola di Kos, perché era stata così... strana e
troppo divertente per non essere raccontata a qualcuno.
Dopo aver concluso quel
racconto, però, mi sono accorto che le pagine erano davvero poche,
che non potevo competere con il numero di quelle contenute in un
libro normale e quindi quel file è rimasto per un po' di anno
archiviato nell'hard disk del mio computer, senza che facessi niente
altro.
Nel settembre del 2010 ho
fatto una vacanza che mi ha, poi, cambiato la vita, in Repubblica
Dominicana ho conosciuto quella che è diventata mia moglie e
l'inizio, quel racconto, l'ha avuto mentre ero ancora in aereo,
incavolato nero con l'Air France, ignaro di come tutta quella vacanza
sarebbe diventata per me un qualcosa che meritava veramente di
essere narrato. Dopo aver scritto l'ultima riga del libro, mi sono
accorto che, questa volta, le pagine erano decisamente più
consistenti del racconto greco ed a quel punto il desiderio di
riuscire a pubblicarlo si è fatto strada nella mia testa.
Già, pubblicare un
libro... ma come? Se non sei uno scrittore conosciuto ed apprezzato,
devi essere ricco o comunque essere disposto ad investire soldi sul
tuo racconto, facendolo stampare, acquistandone te svariate copie e
preoccuparti di distribuirlo e fare, quindi, marketing.
Teoricamente controllando
in rete si possono trovare siti dove la frase “pubblichiamo gratis
i tuoi libri” esiste ma andando a fondo si scopre che di gratuito
c'è veramente pochissimo, che alla fine loro stampano gratis il tuo
libro a patto che tu compri un tot di copie (e non parlo di 10
solamente)...
Quindi, con la consueta
espressione di delusione sul volto, ho archiviato anche quel racconto
sullo stesso computer e fino ai primi giorni del 2016 non ho fatto
più niente.
Non ricordo quale sia
stata la causa che ha fatto accendere la mia lampadina mentale, ma ad
un certo momento si è accesa come una scritta al neon davanti ai
miei occhi che diceva “Esistono gli eBook”.
E' vero! Adesso per
pubblicare, per far conoscere un libro o un racconto qualsiasi (anche
breve) non è obbligatorio stamparlo su carta, ma è possibile
convertirlo in eBook (libro elettronico) e pubblicarlo in rete.
Certo, c'erano ancora mille quesiti da risolvere per arrivare
dall'idea alla realizzazione, ma la strada era quella giusta ed era
il caso di spolverare i miei due racconti, perché esistevano
svariate possibilità in merito alla loro pubblicazione.
Cosa bisogna, quindi,
fare per realizzare un eBook e farlo pubblicare?
Andiamo per gradi, per
passi.
- Scrivere un racconto utilizzando un determinato formato (su Amazon è consigliato US Letter) per avere una dimensione del carattere ed un'impaginazione ben definita. E' possibile comunque formattare il testo in un secondo tempo, quindi... supponiamo di seguire questa strada e di scriverlo un po' come meglio ci aggrada.
- Leggerlo due o più volte e correggere tutti gli errori, prima con il controllo ortografico offerto del programma (utilizzate OpenOffice Writer, che è un software favoloso e gratuito; potete scaricare l'intero pacchetto su http://www.openoffice.org ), poi ascoltandone la forma, riga dopo riga (ricordatevi che se scrivete “io ho andato”, magari il controllo automatico non segna alcun errore...).
- Farlo leggere da almeno una persona, in modo che controlli gli errori che vi saranno sicuramente scappati.
- Scaricare (da http://sigil-ebook.com/) ed installare il programma Sigil che è un software a dir poco favoloso che crea gratuitamente e discretamente semplicemente gli eBook.
- Tornate al vostro racconto con OpenOffice Writer e salvatelo in formato .html
- Aprire Sigil, scegliere Modifica, poi Impostazioni, poi Pulisci il sorgente e cliccare su HTML Tidy, poi confermare con OK.
- Scegliere File, Apri, trovare la cartella dove è archiviato il racconto (in formato HTML), variare il tipo di file da trovare da File EPUB a FILE HTML, appunto. Selezionare il racconto desiderato, poi cliccare su Apri.
- Ora occorre dividere il racconto in capitoli, posizionando il cursore proprio all'inizio e cliccare su questa icona
- Cliccare immediatamente dopo su un'altra icona, in modo da formattare il paragrafo e renderlo riconoscibile ed utilizzabile da Sigil.
-
Allineare l'eventuale titolo del capitolo come si desidera: io, ad esempio, lo pongo sempre al centro, quindi clicco su un'altra icona
- Se lo si desidera cambiare il nome ai capitoli, che man mano si creeranno sulla sinistra, cliccando con il tasto destro del mouse e scegliere Rinomina.
- Alla fine creare l'indice dei capitoli, semplicemente cliccando su questa icona.
- Premere poi il tasto F8, in modo da entrare nella schermata dell'editor di metadati.
- Cancellare tutte le righe, una per una, selezionandole e successivamente scegliendo Rimuovi.
- Inserire il titolo dell'eBook, il vostro nome (come Autore) e controllare che la lingua sia “Italiano – Italia”, quindi premere OK.
- Dopo tutto questo lavoro è necessario validare il nostro eBook, cioè controllare se ha qualche errore oppure se è pronto per... il lungo viaggio. Premere quindi l'icona sottostante ed incrociare le dita.
- Se la risposta è positiva, salvare il file il formato ePub ed uscire da Sigil.
- Aprire il vostro browser preferito (il mio è Google Chrome) ed andare sul sito http://www.lulu.com
- Registratevi in pochi passi e, ovviamente, gratuitamente.
- Cliccate in alto su “CREA” e scegliere “EBOOK”.
- Confermare cliccando su “CREA IL TUO EBOOK”.
- Cominciare il vero e proprio inserimento su Lulu.com del racconto indicando il titolo (Nome e Cognome saranno già compilati).
- Selezionare “Vendi il tuo libro” (quasi sicuramente lo sarà già) e poi “Salva e continua”.
- Il passo che segue è molto importante per il nostro racconto, dato che gli viene assegnato un codice unico e gratuito, che indica che Lulu.com è il vostro editore e lo rende rintracciabile a livello mondiale, cioè il codice ISBN (una sorta di codice fiscale, una carta di identità per il racconto).
- Selezionare “Ottieni un ISBN gratuito da Lulu.com” e cliccare su “Salva e continua”.
- Nella schermata seguente avremo il nostro codice ISBN che useremo immediatamente, ancor prima di fare l'upload del nostro racconto su Lulu.com.
- Lasciamo in sospeso Google Chrome e la pagina aperta su Lulu.com, annotando (o facendo “Copia”) il codice ISBN.
- Aprire nuovamente Sigil e, ovviamente, il file del nostro racconto in formato EPUB.
- Una volta caricato, cliccare su questa icona oppure premere il tasto F8 per aprire l'editor di metadati.
- Aggiungere il codice ISBN appena ottenuto cliccando su AGGIUNGI BASIC.
- Cliccare su “IDENTIFICATORE: ISBN” e OK.
- A questo punto torneremo alla maschera dell'editor di metadati.
- Cliccare due volte sul campo VALORE relativo alla riga IDENTIFICATORE ed aggiungere il codice ISBN ottenuto su Lulu.com
- Premere OK
- Salvare il nostro eBook, sempre nel formato EPUB e tornare a Google Chrome, proprio nella schermata che avevamo appena lasciato.
- Andare avanti premendo “Salva e continua”.
- La videata che ci si presenta è cruciale per la pubblicazione del nostro libro, dato che sarà lì che lo inseriremo e dove sarà controllato. E' necessario dagli, quindi, una bella ed attenta occhiata.
- Ho evidenziato con una freccia verde un campo molto importante, dove ci viene proposto di scaricare un determinato formato che è quello da utilizzare per compilare il nostro racconto. Se abbiamo già utilizzato quel formato durante la creazione con OpenOffice Writer, non ci sono problemi, altrimenti scaricatelo, apritelo e copiateci “dentro” tutto il racconto, formattato come abbiamo deciso noi inizialmente. Dopo averlo salvato (ricordate, in formato HTML, bisognerà seguire nuovamente i passi dal 6 in poi, anche se naturalmente alcuni li salterete (siete già registrati su Lulu.com).
- Il vero e proprio inserimento del nostro eBook è indicato dalle frecce rosse che indicano che prima dovrete sceglierlo all'interno del vostro computer e successivamente, caricarlo (prima click su SCEGLI FILE, trovarlo, poi CARICA IL FILE).
- Se non ci otterranno segnalazioni di errore si potrà aprire una bella bottiglia di spumante e brindare al fatto che state per diventare autori di un libro elettronico pubblicato online.
- Siamo a buon punto ma non abbiamo ancora finito: il resto... al prossimo articolo.
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