giovedì 31 luglio 2014

Scappo via dall'Italia: primo atto (forse)

Io amo la mia Patria, mai e poi mai l'abbandonerei di mia spontanea volontà, senza esservi costretto.
Chi, pero', la governa e la "usa" sta facendo di tutto per spolparla, uccidere (anche fisicamente) chi cerca di viverci, di sopravviverci. Bastonate giorno dopo giorno ai piccoli negozianti, agli artigiani, a chi si fa un mazzo enorme per offrire alla popolazione qualcosa di differente dai cinesi, dai grandi ed inutili magazzini, qualcosa meno "di gomma", meno finto e piu' umano. 
Forse io saro' costretto a breve ad andarmene via, a fuggire da qui alla ricerca non della ricchezza, ma della semplice e pura sopravvivenza. Non saro' un articolo su un giornale, non saro' la vittima di questa crisi, non mi suicidero' per queste emerite facce di merda, che affermano "Un'attivita' come la tua deve guadagnare 45.000euro all'anno... ne hai guadagnati solo 3.800? E chi se ne frega! Paga le tasse come se ne avessi guadagnati 45.000... a cominciare dall'IVA. Sborsa quindi immediatamente 9.000euro!! E poi vedremo gli altri"....
Io li mandero' a fare in culo per tempo. Io.

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